P. Levi - I sommersi e i salvati
Primo Levi - I sommersi e i salvati
Bisognerebbe leggerlo e rileggerlo a intervalli regolari, Primo Levi, e obbligare a leggerlo tutti! Perché conoscere e ricordare fin dove può spingersi l’uomo quando sceglie di essere carnefice è un dovere ineludibile. Con il distacco e la lucidità resa possibile dal tempo (è del 1986) Levi racconta ciò che Auschwitz è stato: un sistema organizzato di sterminio, sostenuto dall’ideologia, capillarmente messo in atto, che funzionò come una macchina perfetta. Non c’è odio, in queste pagine, ma non c’è (non può esserci) perdono.